Docu-serie “Saga” Tea Bernardi

Nel secondo episodio della docu-serie “Saga” Tea Bernardi si prepara a lasciare Bologna per trascorrere un anno in Turchia con Intercultura.

Second  episode of the docu-series “Saga” Tea Bernardi  prepares herself to leave Bologna to spend a year in Turkey with Intercultura.

Partire

Preparare la valigia per un viaggio lungo un anno è complicato per chi, come me, è in difficoltà anche solo per rispettare il peso dei bagagli consentito in aereo e scegliere cosa includere-escludere! Il Parmigiano Reggiano o il dizionario di Turco-Italiano?
Come prepararsi a lasciare la famiglia, gli amici, la scuola per un anno intero? Tea è partita con il progetto Intercultura  a 17 anni e tornata maggiorenne per un’esperienza che non ha ancora finito di raccontare e nella sua valigia ha trovato posto un pezzetto di me, il mio (ora suo) maglione viola.

Laeaving

Preparing the suitcase for a year-long journey is complicated for those who, like me, are in difficulty to respect the weight of luggage allowed on the plane or select what to include-exclude! Do I bring Parmigiano Reggiano or a dictionary of Turkish-Italian?
How do you prepare to leave family, friends, school for a whole year? Tea left with the Intercultura project at the age of 17 and came back of age for an experience that she has not yet finished telling and a piece of me, my (now hers) purple sweater, found a place in her suitcase.

Trama

Questo piccolo film racconta l’esperienza di chi sta per lasciare Bologna, gli amici, gli affetti famigliari e trasferirsi a circa 2.000 km di distanza in una nuova casa, nuova famiglia, nuova città, nuova scuola, altra lingua. Un’esperienza magica di un anno ad Istanbul, il confine d’Europa tra oriente ed occidente.

Docu-serie “Saga”

Saga è un film documentario in 4 episodi, un progetto di ricerca che si sviluppa nell’arco di tre anni. Il progetto è nato nell’ambito di Atlas of Transitions, in collaborazione con la Fondazione Emilia-Romagna Teatro. Ogni episodio è un ritratto di uno spicchio di Bologna, dalla periferia al centro in forma concentrica, una città vista attraverso i percorsi esplorativi e di appropriazione di alcuni giovanissimi, anche non nati qui, che chiamano “casa” questa città e l’hanno adottata come luogo d’origine o d’elezione. Cittadini del presente che ereditano il passato e stanno già scrivendo il futuro.

Storyline

This short film tells the experience of those who are about to leave Bologna, friends, family affections and move about 2,000 km away to a new home, a new family, a new city, a new school, another language.
A magical one year experience in Istanbul, the border of Europe between East and West.

Docu-series “Saga” 

Saga is an 4-episodic documentary film and a research project that develops over three years.
The project was born as part of Atlas of Transitions, in collaboration with the Emilia-Romagna Teatro Foundation.
Each episode is a different portrait of a segment of Bologna, from the outskirts to the center in concentric form, a city seen through the exploration and appropriation paths of some teenagers who call this city hometown and they have adopted it as a place of origin or place of choice.
They are the citizens of the present who inherit the past and are already writing the future.

Informazioni sul docufilm

soggetto ZimmerFrei
regia Anna de Manincor
direttore della fotografia e operatore
Roberto Beani
suono Massimo Carozzi
montaggio Anna de Manincor e Massimiliano Bartolini
musica BeMyDelay,Massimo Carozzi, J.H. Guray
produzione esecutiva Serena Gramizzi – Bo Film
secondo operatore Simone Tacconelli
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
progetto Atlas of Transitions
co-finanziato dal programma Europa Creativa
in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Cineteca di Bologna 

Il docu-film non è disponibile sul web quindi non riesco a condividerlo, ma aggiornerò questa pagina non appena possibile.

Il viaggio

Il mio viaggio con Tea è iniziato quando eravamo piccole, nella sezione musicale della scuola Guido Reni dove abbiamo studiato chitarra. Ci siamo trovate vicine come capita nelle regole del caso e da allora legate come capita nelle regole dell’attrazione gravitazionale. E’ stato ed è un viaggio fantastico e sarà ancora straordinario, anche se come sappiamo “spesso sono in giro (magari nemmeno in Italia) e non ti scrivo o vedo quanto vorrei, ma ti penso sempre e ti porto con me ovunque vada”. Riesco a sentire ancora l’agitazione delle nostre prime esibizioni durante i concerti della scuola e quando abbiamo scelto di proseguire al Conservatorio. Posso condividere pochi minuti dopo il nostro primo esame di chitarra al Conservatorio Gian Battista Martini, è lo Studio in La minore di Matteo Carcassi, l’esecuzione non è perfetta, ma suonata col cuore.

Documentary’s informations

subject ZimmerFrei
direction Anna de Manincor
direttore della fotografia e operatore
Roberto Beani
sound Massimo Carozzi
editing Anna de Manincor and Massimiliano Bartolini
music BeMyDelay,Massimo Carozzi, J.H. Guray
esecutive production Serena Gramizzi – Bo Film
second operator Simone Tacconelli
production Emilia Romagna Teatro Fondazione
project Atlas of Transitions
co-financed from the program Creative Europe
in collaboration with Regione Emilia-Romagna and Cineteca di Bologna 

The docu-film isn’t available on the web yet, for that reason I can’t share it, but I will update this page as soon as it is available.

The travel

My journey with Tea began when we were young, in the music class of the Guido Reni school where we studied guitar. We found ourselves near as happens in the rule of fate and since then close as happens in the rules of gravitational. It has been and is a fantastic journey and it will still be extraordinary, even if as we know “I’m often around (maybe not even in Italy) and I don’t keep in touch or meet you as I would, but I always think about you and take you with me everywhere.”

I can still feel the agitation of our first performances during the school concerts, and then when we chose together to continue at the Conservatory.
I can share a few minutes after our first guitar exam at the Gian Battista Martini Conservatory in Bologna, the execution of Matteo Carcassi’s Studio in A minor, is not perfect, but played with the heart.

Elisa 😉


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