Tradurre lapidi per Alternanza Scuola Lavoro

Non ho mai conosciuto uno studente che alla domanda: «Che cosa vorresti fare come attività di Alternanza Scuola Lavoro» abbia risposto: Tradurre lapidi al cimitero!

Né mi sono mai chiesta la ragione di tanto entusiasmo della professoressa di storia per portare i suoi studenti al cimitero. La mia classe è stata coinvolta in questa “macabra” attività per il programma Scuola Lavoro al Cimitero Monumentale di Bologna.

Il fatto che il liceo sia intitolato allo scienziato bolognese che nella seconda metà del 1700 faceva muovere corpi morti potrebbe essere solo una coincidenza. Anche il fatto che il responsabile del progetto sia quel pignolo di Roberto Martortelli (storico dell’arte che si occupa del progetto di valorizzazione e restauro della Certosa) potrebbe essere solo un’altra coincidenza.
Tradurre lapidi per scuola-lavoro è ciò che abbiamo fatto, dall’italiano all’inglese, e poi dall’italiano al francese… e fortunatamente è stata evitata la traduzione dall’italiano al latino!

Certosa partigiani tradurre lapidi

Lapidi e monumenti alla Certosa di Bologna, dai sepolcri del 700 a.C. fino ai giorni nostri. Tra i monumenti più suggestivi quello dedicato ai partigiani dall’artista Bottoni.

Interpellato su come intendesse realizzare l’opera, Bottoni rispose “andando sotto terra con i morti”. Quei partigiani morti per la libertà dovevano risvegliarsi con il ritorno alla democrazia. 

When asked about how he intended to carry out the work, the architect answered “going under ground with the dead”. Those partisans who died for freedom had to wake up with the return to democracy.

La classe è stata coinvolta non solo per tradurre fredde lapidi di morti e monumenti, ma anche per accompagnare turisti vivi alla “Caccia ai tesori della Certosa minore”.

Confesso che ho partecipato inizialmente senza convinzione, poi sono stata coinvolta dal progetto e da questo cimitero monumentale. Uno dei più antichi cimiteri d’Europa che conserva sepolcri tra i più antichi della civiltà Etrusca.
Durante questo lavoro di Alternanza Scuola Lavoro qualcuno forse si è annoiato, voleva fare altro che tradurre lapidi, si è stancato e poi si è stancato di essersi stancato, ma a me è sembrato che Roberto Martorelli non si sia mai stancato di tradurre lapidi ed approfondire la Storia anche da un cimitero.

Al Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna non ho trovato la tomba di Luigi Galvani, infatti è tumulato nel Santuario del Corpus Domini (Santa Caterina di Bologna) del 1477, in via Tagliapietre 19.

Elisa 🙂

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