1000 km in bicicletta sulla Via Francigena italiana: dal Passo del Gran San Bernardo a Roma, seguendo il percorso dell’arcivescovo Sigerico.
L’arcivescovo Sigerico di Canterbury fu il primo ad annotare l’itinerario della via Francigena nel 990 d.C e i punti di sosta (mansio) a supporto dei pellegrini che si recavano a Roma.
Quest’anno una vacanza un pò diversa per me sul percorso di Sigerico tra monasteri, conventi e parrocchie che ci hanno ospitato per oltre 1000 km e 18 giorni. Sono partita con molta curiosità immaginando un normale percorso ciclo-turistico come altri fatti in passato; invece è stato uno strano viaggio che in molti fanno proprio come un “pellegrinaggio”.
Il cammino attraversa un’ Italia vicina e lontana da importanti mete turistiche tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, e Lazio. Il percorso è cartografato per camminatori o ciclisti, in due tragitti separati e ben indicati sul sito della Via Francigena e relativa App. per iOS e Android.
Al termine del viaggio, nella Sagrestia di San Pietro a Roma può essere richiesta una pergamena (Testimonium), nel mio caso firmata dal cardinale Angelo Comastri che purtroppo non ho potuto ritirare personalmente a causa di un vestito con spalla troppo scoperta che mi ha impedito l’ingresso in chiesa 🙁
Questo cammino, come ogni viaggio, è un po’ faticoso, anzi in alcuni tratti è molto faticoso, ma è soprattutto un lungo luogo d’incontro con molti altri viaggiatori, e con se stessi.
Buon cammino,
😉