Romanzi per immagini

Il mio dito, scorrendo orizzontalmente sul dorso dei libri della libreria, non si è mai voluto fermare a “Le parole tra noi leggere” di Lalla Romano.

Mon doigt, courant horizontalement sur le dos des livres de la librairie, n’a jamais voulu s’arrêter à “Le parole tra noi leggere” de Lalla Romano.

Romanzi per immagini 

Lalla Romano ha vissuto quasi un secolo. È considerata una delle figure più significative del Novecento letterario italiano.  Studiò all’Università di Torino alla facoltà di Lettere e Filosofia, per poi dedicarsi alla pittura e esponendo in mostre collettive. Ha alternato l’attività pittorica a quella della scrittura, mentre lavorava come insegnante. La mescolanza fra scrittura ed arte mi ha incuriosito: Lalla Romano scrittrice-artista? Forse si, proprio come Eugenio Montale, Gabriele d’Annunzio o Dino Buzzati con le sue “storie dipinte”.

Eugenio Montale incitò Lalla Romano a pubblicare alcune sue poesie, così nel 1941 esordì con la raccolta di versi “Fiore”, edita da Frassinelli dopo che era stata rifiutata da Einaudi. Successivamente l’autrice inviò una copia del suo libro finalmente pubblicato all’editore Giulio Einaudi, con dedica: “A chi non ha voluto stampare questo libro”. Rigore e severità sono spesso presenti nel suo percorso letterario!

Romans par images

Lalla Romano a vécu près d’un siècle. Elle est considérée comme l’une des figures les plus importantes du XXe siècle littéraire italien, elle a étudié à l’Université de Turin à la Faculté des Lettres et de Philosophie, puis s’est consacré à la peinture en exposant à des collectives. Elle a alterné peinture et écriture tout en travaillant comme enseignant. Son mélange d’écriture et d’art m’a intrigué: Lalla Romano écrivain-artiste? Peut-être que oui, tout comme Eugenio Montale, Gabriele d’Annunzio ou Dino Buzzati avec ses «histoires peintes».

Eugenio Montale a encouragé Lalla Romano à publier quelques-uns de ses poèmes, donc en 1941 elle débute avec le recueil de vers “Fiore” publié par Frassinelli, après avoir été rejeté par Einaudi. Par la suite, l’autrice a envoyé une copie de son livre finalement publié à l’éditeur Einaudi, avec une dédicace: “A ceux qui ne voulaient pas imprimer ce livre”. La rigueur et la sévérité sont souvent présentes pendant sa carrière littéraire!



Memoria

Durante la seconda Guerra Mondiale, Lalla Romano s’impegnò nella Resistenza e nei “Gruppi di difesa della donna”. Il suo primo libro in prosa è “Le metamorfosi” (1951), una serie di brevi racconti dedicati alla descrizione di sogni e memorie prive di narrazione continua. Leggendo il racconto “La stretta di mano”, non è difficile lasciarsi andare al flusso delle emozioni, visualizzando in immagini il testo: mi è quasi sembrato di osservare una fotografia immaginaria. Fotografia non molto diversa da quelle pubblicate in“romanzi per immagini”, racconti fotografici nei quali le “parole illustrano” e le “immagini narrano”. Le fotografie offrono una testimonianza storica e sociale: i personaggi e le loro storie sono confrontate con la Storia, e sembrano dire “La storia siamo noi, nessuno si senta escluso”.

I romanzi di Lalla Romano sembrano sospesi tra il resoconto personale e la memoria collettiva, tra realtà vissuta e rielaborazione fittizia. Sembrano ruotare intorno alla scrittura, all’immagine e alla memoria che, dal 2001, è diventata anche la memoria della sua incancellabile presenza.

Mémoire

Pendant la Deuxième Guerre mondiale, Lalla Romano s’est engagée dans la Résistance et dans les «Groupes de défense des femmes». Son premier livre en prose est «Le metamorfosi» (1951), une série de nouvelles qui décrivent des rêves et des mémoires sans narration continue. En lisant le récit “La stretta di mano”, il n’est pas difficile de se laisser aller au flot des émotions, en transformant le texte en image: il m’a presque semblé d’observer une photographie imaginaire. Photographie pas très différente de celles publiées dans “romanzi per immagini”, récits photographiques dans lesquels “les mots illustrent” et “les images racontent”. Les clichés offrent un témoignage historique et social: les personnages et leurs histoires sont confrontés à l’Histoire et semblent dire “l’histoire c’est nous, que personne ne se sente exclu”.

Les romans de Lalla Romano semblent suspendus entre récit personnel et mémoire collective, entre réalité vécue et réélaboration fictive. Ils semblent tourner autour de l’écriture, des images et de la mémoire qui, depuis 2001, est également devenue le souvenir de sa présence indélébile.

Magari il tuo dito, scorrendo i dorsi dei tuoi libri, potrà trovare e fermarsi a “Le parole tra noi leggere”.

Elisa 🙂

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